Vi siete divertite tanto a vestire la vostra bambina con tulle e capi sfiziosi…
Beh, ora vi attende la sfida di vestire una ragazzina che cresce! E qui il gioco si fa duro
Diciamocelo, vestire una bambina è una delle cose più divertenti della vita. In versione mini me, più sportiva, super chic con tanti strati di tulle, i capi da bambina sono super sfiziosi e in genere alle bimbe piace tanto vestirsi (lo vedo anche con le amichette delle mie figlie).
Già, ma poi arriva la famosa età di mezzo, si iniziano le scuole medie e si toglie il grembiule e allora sì, che da gioia vestire una ragazzina può diventare un vero incubo.
La mia “bimba” più grande (non mi sente se la chiamo bimba, vero?!) ha 11 anni e a dire la verità non è mai stata una da pizzi e merletti, ma ora rasentiamo davvero il troppo essenziale, per i miei gusti. Già, ma i gusti devono essere i suoi, perchè poi è lei che deve sentirsi bene nei suoi panni e quindi che fare?
Io ho adottato la tecnica del “mezzo e mezzo”: una cosa che piace a me, una cosa che piace a te. Quindi se lei adora la camicia a quadri bianchi e neri – “bel” retaggio degli anni 90 che detestavo già al tempo – ma non ama troppo i pantaloni in pelle, beh, cerchiamo entrambe di chiudere un occhio e abbiniamoci un terzo capo che piace a tutte e due.
Sapete su cosa siamo d’accordo di solito? Sulle scarpe! Elena adora sneakers e anfibi, proprio come me alla sua età. E ne sono contenta perchè sono anche le scarpe più adatte per una ragazzina della sua età, divisa tra la scuola e mille impegni, che ha gusti decisi, ma che strizza anche un occhio alla moda.
Gli anfibi Morelli che abbiamo scelto insieme sono morbidissimi (cosa fondamentale, perchè il piede sta lì dentro molte ore al giorno), ma anche perfetti in ogni dettaglio. Perfetti con il jeans o il pantalone in pelle, il decoro sulla linguetta li rende perfetti anche per le occasioni più eleganti, quando magari alla tshirt si sostituisce una camicetta sfiziosa o un maglioncino particolare.
A proposito, non so voi ma mia figlia non vuole più saperne degli abiti “da weekend”: la sua tenuta scolastica – pantaloni e maglietta – è ormai la tenuta per tutti i giorni di tutto l’anno (feste comprese) e le scarpe sono probabilmente l’unica cosa su cui posso giocare un pò.
Gli anfibi sono un modello poliedrico, perchè puoi infilarci dentro i jeans skinny o i paperbag che vanno tanto quest’anno, ma anche abbinarli a calzettoni al ginocchio e bermuda… Se poi le vostre figlie preadolescenti mettono volentieri le gonne sono perfetti!
Ma insomma, quali sono i capi da avere assolutamente nel guardaroba per una ragazzina della sua età?
- Jeans: tanti, dallo skinny al bootcut, al boyfriend, saranno la base del 90% dei look di vostra figlia. Occhio agli strappi: sono molto belli, ma se li indossa a scuola meglio non esagerare
- Tshirt basiche in cotone: sceglietene alcune senza stampa e altra con una stampa singola bella decisa, potrete così giostrarvi con gli abbinamenti a felpe e maglioni
- La felpa: dimenticate il (sempre adorato) cardigan, perché arriverà il giorno in cui vostra figlia ve lo tirerà dietro, salvo riesumarlo dall’armadio dopo i 30. Quando fa fresco, la ragazzina mette la felpa, preferibilmente di due taglie più grandi e pescate dal look dell’adulto. Sotto mettete sempre una tshirt in cotone per scongiurare gli sbalzi di temperatura scolastici
- Leggings: sono la “nuova” tuta (anzi vecchia, visto che vengono dagli anni Ottanta) e solo con quelli sotto la ragazzina in questione indosserà shorts o gonne di jeans
- Camicia bianca: vi sorprenderà vedere come questo capo potrà risolvere gli outfit più eleganti di vostra figlia, magari proprio con questi anfibi ai piedi
- Il biker in pelle: altro capo salva armadio, potete utilizzarlo anche sotto il cappotto invernale per un look super grintoso. Con gli anfibi, poi, è top!
Un’ultima regola, probabilmente scontata, ma ribadirla non fa mai male: scegliete i capi del guardaroba da ragazzina con vostra figlia, senza troppe iniziative personali! O potreste ritrovarvi con il classico “non ho niente da mettere”.